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Lettera aperta al Ministro della Salute

Egregio sig. Ministro,

mi permetto di scriverle per portare alla sua attenzione un caso che mi sta particolarmente a cuore, date le mie origini Maddalenine. E aggiungo che se avessi avuto la sfortuna di nascere da un’altra parte la questione mi sarebbe stata cara comunque; visto che attiene alla negazione di un diritto fondamentale della persona, quale è il diritto alla salute.

Nel suo lavoro al dicastero, avrà forse potuto notare che in Sardegna si muore più di malasanità(*) che di Covid-19, tuttavia al peggio non c’è mai fine ed esiste un’isola nell’isola in cui tutto questo è ancora più evidente. Si tratta della piccola isola de La Maddalena. Quella tanto cara a Garibaldi, a Bettino Craxi, Pertini, Cossiga, e Ciampi, ma tanto in dispregio alle odierne istituzioni governative.

Non si meravigli se scrivo certe cose. Mi baso esclusivamente sui fatti e non sui rassicuranti fiumi di parole spesi dagli esponenti politici che si sono succeduti. E i fatti purtroppo dicono che a La Maddalena oltre 11000 abitanti residenti, non hanno più diritto ad ammalarsi, pena il calvario.

Il locale ospedale Paolo Merlo in tre anni è stato spogliato di tutti i servizi” mi scrive una lettrice Maddalenina che da anni si batte per la salvaguardia del presidio sanitario “Tutto rimane, almeno sulla carta, ma nella realtà dei fatti non è più possibile curarsi qui nell’isola. Non c’è più oncologia, cardiologia, pediatria; dialisi è in sofferenza e pronta a dirottare i malati a Olbia, la tac è vecchia e rotta. Ogni cosa è affidata all’elisoccorso, che però come abbiamo visto, nell’emergenza non è affidabile”. Conclude, riferendosi alla recente morte della piccola Adele che la mamma ha dovuto partorire sull’elicottero con un distacco di placenta in corso.

A seguito di tale tragedia, mi sono interessato alla questione, venendo a conoscenza di alcune dichiarazioni (fatte dal consigliere regionale Dario Giagoni, confermate dall’assessore alla salute Mario Nieddu, e ribadite dal leader della Lega Matteo Salvini – vedi link) relative alla prossima riapertura in deroga del punto nascite de La Maddalena. Il che, sarebbe una grande notizia! Il problema è che di questa richiesta presentata dalla regione Sardegna al Ministero della Salute, pare non saperne nulla nessuno.

Ecco sig. Ministro, so bene che il suo dicastero è oggi al centro di uno sforzo forse mai conosciuto prima, ma vista la gravità della problematica ho ritenuto utile e opportuno rivolgermi comunque e direttamente a lei. Le chiedo pertanto a nome mio, ma con la solidarietà di tutta l’isola de La Maddalena e dell’intera Sardegna, di voler far luce sulla questione e riferirci se, davvero esista questa richiesta, e quali potranno essere i tempi per la riapertura. Oppure, qualora la notizia si rivelasse infondata, cosa potremmo fare per arrivare in tempi brevi a vedere rispettato questo nostro fondamentale diritto.

Con profonda e sincera stima,

Antonello Bombagi

https://antonellobombagi.it

(*) Per malasanità, si intenda “cattiva organizzazione, inefficienza gestionale, inefficacia delle procedure” e non “scarsa professionalità del personale sanitario”

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